Otranto, sfuma la candidatura a Capitale della Cultura 2025

Otranto, sfuma la candidatura a Capitale della Cultura 2025

6 Febbraio 2023 0 Di Ilaria
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La meravigliosa cittadina di Otranto non smette di conquistare migliaia di turisti provenienti da ogni dove, che si accalcano nei suoi pittoreschi vicoli estate dopo estate, tra aperitivi, pranzetti di mare, prodotti tipici e momenti di shopping a caccia del souvenir più sfizioso, originale e rappresentativo del Salento. Non paga di questo straordinario successo turistico (al quale pur tuttavia fa da contrappunto un inverno silenzioso e particolarmente quieto), l’amministrazione comunale ha pensato di candidare la città a Capitale della Cultura 2025. Com’è andata a finire? Chiederete voi. Male, rispondiamo noi. Vediamo cosa è accaduto.

Già accaduto anche a Lecce 2019

Era già successo con la candidatura di Lecce nel 2019. La candidatura era sfumata per vari motivi, in primis forse la mancanza di quella che potremmo definire una “linea editoriale” ben precisa. Ebbene, il Salento sembra proprio non aver fortuna in questo senso. Anche la candidatura otrantina ha subito la stessa sorte. E chi ha letto il dossier con il quale la cittadina del basso Salento ha presentato candidatura, non ha dubbi: il naufragio (già che siamo sul mare) ci stava tutto.

Tanto marketing, pochi intenti

Sembra, difatti, che la candidatura fosse un gran minestrone di paroloni markettari (rigorosamente in inglese), buttati là alla rinfusa, tanto per gettare fumo negli occhi della commissione e sperare di cavarsela grazie all’appeal (tanto per rimanere sull’anglofono) di una location di prim’ordine. Ma così non è andata. Il rifiuto è stato categorico e la delusione cocente come il sole che lì splende in estate. Mancavano, a detta degli esperti, degli intenti ben precisi, un programma, un’idea, un filo conduttore.

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Si attende il verdetto per Monte Sant’Angelo

Se il Salento non parteciperà, rimane comunque una speranza alla Puglia, con Monte Sant’Angelo ancora in lizza per il prestigioso ruolo. Monte Sant’Angelo oltre ad essere un’incantevole borgo sul Gargano, ha anche il pregio di essere meta di pellegrinaggi importanti, situata su una delle più grandi vie Francigene d’Europa. Un luogo ricco di storia e di leggenda, dove di dice anche che San Michele si sia manifestato agli astanti in più occasioni.