Tutti i mestieri dei contadini del Salento
20 Gennaio 2023 0 Di IlariaI contadini del Salento sono i nostri antenati e sono coloro i quali ci hanno lasciato un’importante eredità in termini di tradizioni enogastronomiche. Quelle tradizioni che ancora oggi ci piace portare avanti e tramandare di famiglia e famiglia. Sono piccole grandi abitudini che rendono speciali determinati momenti dell’anno: spesso momenti di passaggio, di avvicendamento stagionale e di conseguenza dei lavori agricoli. Oppure, momenti in cui per tradizione non si lavora, e si rimane in casa con la famiglia a festeggiare. Ma com’erano i contadini del Salento? Che aspetto avevano? E che mestieri svolgevano? Scopriamolo assieme.
Il contadino bracciante: il furese
Uno dei mestieri del Salento maggiormente diffuso era quello del contadino “semplice”, detto anche furese. Oggi questo termine si usa per indicare qualcuno che proviene da fuori paese, e alle volte è anche usato con tono dispregiativo. Eppure, erano loro a mandare avanti gran parte della società del tempo, che era, come sappiamo, una società agricola basata prevalentemente sul lavoro contadino
I contadini del Salento: un mestiere, tante “specializzazioni”
Gli aratori o mundaturi; i trapàni o mietitori, gli Jermitani
Vi erano tuttavia dei contadini “specializzati”, chiamati in alcuni momenti dell’anno per svolgere attività ben precise. Questo avveniva, per esempio, in occasione della raccolta delle olive. Gli aratori erano già dei privilegiati in quanto possedevano un aratro oppure un cavallo, poi c’erano i mundaturi, che si dedicavano alla rimonda degli alberi. C’erano poi i “contadini specializzati” nella raccolta del grano, che era un’operazione non proprio semplice. Anche qui troviamo i mietitori, chiamati trapàni, che usavano la falce e facevano tutto a mano. C’erano poi altri contadini del Salento, chiamati jermitari, che raccoglievano in fasci il grano raccolto. Altri contadini raccoglievano i fasci in covoni e poi si procedeva a tutti gli altri passaggi relativamente alla produzione del grano.
Altri mestieri del Salento: il cutimaru e l’uttaru, gli artigiani di una volta
Abbiamo parlato dei contadini del Salento ma dovete sapere che quest’angolo di Puglia era popolato da tanti altri professionisti. C’erano gli esperti nella lavorazione del giunco, che realizzavano cesti e cestini vari per la pesca, per i lavori agricoli e per la produzione casearia. C’erano poi molti altri mestieri, alcuni dei quali non sono del tutto scomparsi: si pensi al cutimaru, ovvero l’artigiano che lavorava l’argilla al tornio (ve ne sono alcuni ancora oggi a Cutrofiano – Le); l’uttaru, ovvero l’artigiano che realizzava, in legno di rovere o di castagno le capase dove si custodiva il vino.
Prodotti artigianali italiani
Altri mestieri che vi faremo scoprire
Scopriremo in seguito altri mestieri del Salento: l’innestatore, il potatore, il raccoglitore di erbe, le raccoglitrici di olive, il trappitaro, il ferracavalli, il mpagghiaseggie, il cazzrfricciu, il cantastorie, l’ombrellaru.