Alla scoperta delle liame del Salento

Alla scoperta delle liame del Salento

10 Maggio 2023 0 Di Ilaria
Condividi il Salento

Quando si pensa al tema dell’architettura rurale e contadina del Salento spesso saltano alla mente le pajare o i furneddhi. C’è un altro tipo di edificio rurale però, molto comune e diffuso ma forse meno noto. Sono le liame. Di che si tratta? Quali sono le loro caratteristiche? Come si presentano? Dove si trovano? Facciamo due chiacchiere sul tema ed approfondiamo assieme l’argomento.

Cosa sono le liame?

Le liame sono edifici rurali del Salento. Le potete vedere disseminate qua e là nei campi, magari senza farci troppo caso. La loro forma è squadrata, mentre internamente si caratterizzano per una elegante volta a botte. Analogamente a quanto accade per le pajare o i furneddhi, ma anche per i trulli in Valle d’Itria, questi edifici erano funzionali alla vita dei contadini del Salento.

Le liame, in particolare, sono molto diffuse in quella zona del Salento chiamata Grecìa Salentina. Si tratta di un gruppetto di paesini che più a lungo del territorio circostante hanno subito l’influenza greca in Salento. Non a caso, oggi la Grecìa Salentina è anche una enclave linguistica. Dovete sapere, difatti, che rito e lingua greca furono portati in Salento dapprima dai monaci basiliani, e successivamente dai Bizantini, che vi rimasero sino all’epoca normanna, e dai greci, che a Taranto fondarono una colonia della Magna Grecia.

LEGGI ANCHE  Peperoncini ripieni pugliesi, come farli in casa

Differenza tra liame e pajare

La differenza tra liame e pajare è di tipo architettonico. Entrambe sono edifici rurali usati dai contadini del Salento per trovare riparo, riposare o rifocillarsi, ma anche, ovviamente, riporre gli attrezzi. Entrambe, ancora, sono realizzate totalmente a secco, senza uso di calce. Le volte, invece, sono in pietra locale, solitamente tufo. La differenza sostanziale sta nella forma dell’edificio, che se nelle pajare (così come nei trulli) è tondeggiante, nelle liame è squadrata o rettangolare.

A che epoca risalgono le liame?

Le liame risalgono solitamente all’anno Mille circa. Come detto sono edificate totalmente a secco, sono dotate solamente di una porta di ingresso e di una piccola finestrella (ma non sempre). Spesso c’è una scala esterna, utile per raggiungere il tetto. Il tetto, in superficie, è piano, dunque ideale per essiccare pomodori, fichi o altri ortaggi. Non a caso “liama” in dialetto salentino significa proprio terrazza.

Se vi trovate in vacanza in Salento non faticherete ad individuare una liama immersa nelle campagne. Spesso, peraltro, vi capiterà di trovare liame in affitto per vacanze! Sicuramente un’esperienza rilassante per godere di tutta la calma ed il silenzio delle campagne Salentine. Peraltro, alcune liame si trovano anche nelle campagne delle marine, in campagna ma a due passi dal mare. Se vi capita di prenotare una vacanza in Salento in una liama, non esitate e cogliete subito l’occasione!

LEGGI ANCHE  Il turismo Salentino, un triste scenario di abbandono e opportunità perse