Capocollo di Martina Franca è un DOP?

Capocollo di Martina Franca è un DOP?

18 Dicembre 2024 0 Di Ilaria
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Il Capocollo di Martina Franca è uno dei prodotti più pregiati e rappresentativi della tradizione gastronomica pugliese, in particolare della Valle d’Itria. Questo salume, realizzato con metodi artigianali tramandati di generazione in generazione, è un simbolo dell’equilibrio tra sapienza contadina, qualità delle materie prime e attenzione alla stagionatura.

Cos’è il capocollo di Martina Franca

Il Capocollo di Martina Franca si ottiene dalla lavorazione della parte superiore del collo e di una porzione della spalla del maiale, da cui deriva il nome “capocollo”. La carne è trattata e massaggiata con sale, pepe, erbe aromatiche locali e pregiato vincotto locale. Dopodiché è sottoposta a una leggera affumicatura, tradizionalmente ottenuta bruciando legno di quercia e bucce di mandorle. Successivamente, il prodotto viene lasciato stagionare per almeno 100 giorni in ambienti con una ventilazione naturale, che ne esaltano gli aromi e il sapore.

Ciò che rende unico il Capocollo di Martina Franca è proprio questa particolare affumicatura, combinata con il clima mite e asciutto della Valle d’Itria, che conferisce al salume il suo inconfondibile profumo e gusto leggermente dolce, con note speziate e affumicate. Il risultato è un prodotto dal colore rosso intenso, con una marezzatura di grasso che lo rende morbido e succulento al palato.

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Il capocollo di Martina Franca è un prodotto DOP?

Nonostante l’elevata qualità e il prestigio riconosciuto a livello nazionale e internazionale, il Capocollo di Martina Franca non è un prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP). Tuttavia, è tutelato dal marchio “Presidio Slow Food”, che garantisce la provenienza delle materie prime e il rispetto delle tecniche di lavorazione tradizionali. Questo riconoscimento è assegnato a prodotti che incarnano la cultura e l’identità del territorio, sostenendo i piccoli produttori locali e promuovendo la biodiversità agroalimentare.

Il mancato riconoscimento DOP non diminuisce in alcun modo il valore del Capocollo di Martina Franca; anzi, molti consumatori lo considerano un prodotto di nicchia, proprio per il suo legame con le realtà artigianali e il territorio d’origine.

Perché scegliere il capocollo di Martina Franca

Scegliere il Capocollo di Martina Franca significa apprezzare un salume di altissima qualità, prodotto secondo una tradizione secolare e con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Grazie al Presidio Slow Food, i produttori locali sono incentivati a mantenere vivi i metodi tradizionali e a garantire un prodotto privo di additivi chimici o conservanti artificiali. La carne utilizzata proviene spesso da suini allevati all’aperto, con un’alimentazione naturale che contribuisce ulteriormente al sapore unico del salume.

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Come gustare il capocollo

Il Capocollo di Martina Franca è perfetto da gustare da solo, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso della regione, come il Primitivo di Manduria o il Negroamaro. È ottimo anche come antipasto, servito con pane casereccio, formaggi stagionati o verdure sott’olio. Inoltre, può essere utilizzato in cucina per arricchire primi piatti, pizze gourmet o insalate ricche.

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Il Capocollo di Martina Franca rappresenta un’eccellenza gastronomica che racconta la storia e le tradizioni della Puglia. Pur non essendo un prodotto DOP, il suo riconoscimento come Presidio Slow Food ne testimonia la qualità e il valore culturale. Un salume che merita di essere scoperto e valorizzato, non solo per il suo sapore unico ma anche per il legame profondo con il territorio e le sue radici. Acquistalo subito su LaTerradiPuglia.it