L’olio del Salento è un olio pregiato e famoso anche all’estero. A renderlo così apprezzato non è solo il duro lavoro dell’uomo e le sue tecniche di raccolta e lavorazione dell’oliva, ma, in questo caso, va dato il massimo merito alle caratteristiche climatiche e territoriali della regione. Difatto la Puglia è uno dei maggiori produttori in Italia con oltre 2 milioni di quintali prodotti nell’anno 2011 ed è il maggior produttore di olio extravergine di oliva.
Tendenzialmente nel Salento le cultivar più diffuse di olivo sono “Ogliarola” e “Cellina di Nardò”, la prima molto apprezzata per l’abbondante fruttificazione e la resa molto elevata, la seconda molto apprezzata per la sua rusticità e resistenza alle avversità climatiche o parassitarie ma soprattutto per la sua costanza produttiva. L’olio è uno degli elementi base della cucina tipica salentina e viene usato sia come ingrediente vero e proprio, sia come condimento di un piatto, sia come conservante per determinati alimenti soprattutto verdure e ortaggi. L’olio, inutile dirlo, è considerato all’unanimità il pilastro della dieta mediterranea.