Tutto sui taralli pugliesi
29 Marzo 2023I taralli pugliesi fanno impazzire tutti ed è veramente usanza sempre più diffusa farne scorta o aprirne un pacchetto in qualunque momento della giornata. Ma li conosciamo per davvero? Sappiamo di che cosa si tratta, quale è la loro storia, come si preparano? Abbiamo delle piccole o grandi curiosità sul tema? Vediamo subito di fare il punto della situazione.
Quali sono i migliori taralli del Salento?
I taralli del Salento sono davvero superlativi. Non a caso in Salento la tradizione dei prodotti da forno è antica e consolidata. Sicuramente saprete bene che i taralli non sono solo salentini o taralli pugliesi, ma sono anche appannaggio di altre regioni del meridione italiano. Ogni regione e ogni zona poi ha la sua ricetta, la sua dimensione tipica, il suo ingrediente imprescindibile. Insomma, ci sono taralli e taralli.
Venendo ai taralli del Salento, generalmente hanno dimensione medio piccola e uno spessore abbastanza importante. Ciò che li rende unici è la fragranza ricca e pastosa e la presenza di una varietà di gusti ed aromi decisamente interessanti.
Tra i taralli salentini vi segnaliamo i grandi classici:
- taralli all’olio di oliva
- taralli al finocchietto
- taralli al vino bianco
Prodotti artigianali italiani
ma anche gli interessantissimi taralli dolci, glassati con zucchero, resi unici da una lacrima di limone o di arancio o ancor meglio da una mandorla del Salento. Abbiamo parlato della bontà dei taralli pugliesi, ma voi sapevate che fanno anche bene alla salute? Vediamo in che modo.
A cosa fanno bene i taralli pugliesi?
Perché si chiamano taralli?
Perché si chiamano taralli? Da dove proviene questo nome? Scopriamolo insieme. Le etimologie sembrano essere differenti e hanno tutte una spiegazione abbastanza logica e sensata. Alcuni ricercatori ritengono che tarallo derivi dal greco daratos, che era una specie di pane in uso appunto nell’antica Grecia. In latino invece esiste il verbo torrere, che significa abbrustolire. In francese, ancora, danal significa tondeggiante. Non avete che l’imbarazzo della scelta per spiegarvi questa etimologia.
Da dove nasce il tarallo pugliese?
Sono varie le specialità gastronomiche legate a doppio filo ad una leggenda. Una leggenda che narra di un errore in cucina, di un ingrediente caduto per errore in un impasto o in pentola, o altre vicende analoghe. Anche i taralli sono frutto di un evento più o meno fortuito. Sembra difatti che vi fosse una madre che, non sapendo cosa dare ai figli per nutrirli, si mise a impastare sommariamente quel poco che aveva in casa. Nascevano, per puro caso, i taralli.