Lecce, la regina del barocco mediterraneo
18 Gennaio 2022E’ il capoluogo del Salento e non ha bisogno di troppe presentazioni. I suoi capolavori artistici ed architettonici in fondo parlano da soli. E lasciano turisti e visitatori a bocca aperta. Conosciamo allora Lecce più da vicino.
Dopo alcuni anni in cui Lecce era di fatto esclusa dal circuito del turismo nazionale ed internazionale ed il Barocco leccese sembrava non suscitare particolare interesse eccetto che nei cultori della storia dell’arte italiana, oggi finalmente Lecce è una città viva e vivace, curata e ben restaurata. Il suo appeal è indubbio e la sua elegante veste di pietra leccese, che si colora di mille sfumature d’oro e d’avorio al calar del sole, la rende ancora più elegante.
Il turista che giunga in terra di Puglia non potrà dunque esimersi dal visitare la città, recandosi nell’elegante piazza del Duomo, le chiese in stile Barocco leccese, i palazzi signorili con eleganti portoni bugnati sovrastati da minacciose e grottesche facce apotropaiche, i giardino comunali, eleganti e rilassanti in ogni stagione, e poi ancora l’imponente castello di Carlo V.
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Il tutto, rivestito dalla pietra gentile, delicata e soffice come seta, robusta e solida come marmo. E’ la pietra leccese, materiale per eccellenza che riveste e ricopre la città da tempo immemore, abbondante nel sottosuolo salentino, perfetta per edifici imponenti così come per piccole opere artistiche e idee regalo.
Lecce, la Firenze del sud, malinconica, decadente, immobile e dal sapore inconfondibile
Eccola, la Firenze del sud, malinconica e surreale, vivace e decadente, modaiola e tradizionale. Tra una visita e l’altra, impossibile non far sosta per un caffè in ghiaccio, un pasticciotto leccese, un assaggio dei prodotti tipici salentini che ci danno la misura del sapore di questo luogo. Perché i luoghi hanno anche un sapore. E il sapore di Lecce è proprio quello di un rustico caldo addentato al tramonto, di un caffè con la mandorla sorseggiato al mattino, di un cielo terso e di raggi del sole che inondano le sue piazze, nelle quali passeggiare diventa pura poesia.