Pasta di Mandorla salentina, tra agnelli, pesci e altre creature

Pasta di Mandorla salentina, tra agnelli, pesci e altre creature

18 Novembre 2021 0 Di Ilaria
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La Pasta di Mandorla in Salento è la regina dei momenti dolci e dei fine pasto, siano essi della domenica o dei momenti festivi, come la Pasqua ed il Natale. L’uso delle mandorle in cucina e l’abitudine di preparare la pasta di mandorle fatta in casa affondano le loro radici ai tempi della dominazione turca in Salento. Sono proprio i popoli del Medio Oriente ad aver lasciato in terra salentina l’abitudine all’uso delle mandorle, del miele, delle spezie e degli agrumi in cucina ed in particolar modo in pasticceria. E non solo: il territorio ha fatto il resto. Non a caso, il Salento è habitat ideale per il mandorlo, dunque non è necessario recarsi troppo lontano per reperire ottime mandorle con le quali cimentarsi in cucina. 

Ancora oggi sia in Puglia che nel Salento la pasta di mandorla fresca è la grande protagonista di alcuni prodotti tipici delle feste “comandate”. Impossibile non menzionare il pesce di Natale e l’agnello di Pasqua: creazioni buone da gustare ma anche impeccabili sotto il profilo estetico. Spesso queste preparazioni sono farcite con cotognata o perata, oppure con un’irresistibile farcitura a base di zucchero, uova e marsala, detta faldacchiera.

Come si prepara la pasta di mandorla salentina?

La ricetta per preparare la pasta di mandorle non è per nulla complicata. Si pelano le mandorle, si macinano e cuociono a fuoco lento con zucchero e aromi. Il risultato sarà una pasta ben omogenea. Come detto, la pasta di mandorle è la base per ottimi dolci: agnelli, pesci, dolcetti di forme differenti. Le paste secche salentine altro non sono che pasta di mandorla passata al forno, e per questo motivo si conservano più a lungo rispetto all’agnellino o al pesce di Natale, che invece sono freschi.

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La ricetta autentica della pasta di mandorle leccese? La sanno solamente le monache benedettine

A proposito di paste secche, sono molto rinomate quelle realizzate dalle monache benedettine del monastero di San Giovanni Evangelista a Lecce (un monastero di clausura situato nel rione Chiesa Greca a Lecce).  Sembra che attorno all’operato di queste monache vi sia una leggenda, che ricorda vagamente quella relativa alla famosa torta Sacher austriaca. Sembra infatti che queste monache abbiano custodito per lunghi anni la ricetta segreta della loro pasta di mandorle.