Tutti pazzi per la cottura in “pignata”
22 Aprile 2021La cottura in “pignata” rappresenta una delle tradizioni più antiche del nostro Salento. Stiamo parlando di un territorio nel quale ancora oggi non v’è casa dove durante l’inverno non sia acceso, come da tradizione un focolare. E se un tempo il focolare era l’unico modo per riscaldare i propri ambienti, oggi che tutti siamo ben abituati al calore dei termosifoni non sappiamo rinunciare al calore accogliente del camino acceso. Attorno al quale, un tempo, si svolgeva la vita quotidiana delle famiglie. E nel quale si usava anche preparare i pasti. Come? Con la cottura in pignata, naturalmente. Ma conosciamo più da vicino questo metodo di cottura così antico.
Che cos’è la cottura in pignata
Per “pignata” si intende la pentola di terracotta che può comodamente essere collocata nel camino. Resistente alle alte (anzi, altissime) temperature, questo recipiente è ancora oggi l’ideale per preparare piatti gustosi e succulenti, che raggiungono il livello perfetto di cottura senza bruciare. E non solo: all’interno della pignata, i sapori degli alimenti permangono assolutamente inalterati, e ne guadagnano. All’interno della pignata si cucinavano, in tempo, legumi, patate, cipolle, minestroni, carni in umido: gran parte dei prodotti tipici salentini trova la sua massima espressione nella cottura in pignata. E non solo: nella pignata, un tempo, si friggeva, persino! Se avrete modo di fare una vacanza in Salento, forse in occasione di qualche vigilia importante (dell’Immacolata, o di Natale), avrete modo di incontrare qualche nonna intenta a friggere le pittule proprio dentro il camino!
La riscoperta della pignata in terracotta
Insomma, la pignata era l’asso nella manica, il focolare, la cucina ed il forno delle famiglie salentine nel passato. Ma, volendo, anche nel presente. Non a caso, oggigiorno stiamo assistendo ad una riscoperta di questo metodo di cottura, perchè ritenuto universalmente più sano rispetto ad altri. Largo quindi alle pignate in terracotta, perfette da usare anche sul fornello a gas o persino da collocare nel forno elettrico di casa. L’unico accorgimento da usare, qualora la pignata sia nuova, è quello di lasciarla per la prima notte a bagno in acqua. In questo modo non andrà mai incontro a crepe e durerà diverse decine d’anni, più di molte pentole di ultima generazione peraltro molto più costose!
Cosa cucinare in pignata
Cosa cucinare dunque in pignata? Potete cucinare stufati di carne o di pesce in umido, stufati di verdura, verza con carne, cicoria con carne, pesce in umido, verdure miste, patate, zuppe di legumi, qualunque tipologia di preparazione dal piglio casereccio e semplice vi salti alla mente!
[…] del parco vi è anche un bellissimo ristorante, che in estate consente di accomodarsi all’aperto in mezzo ad un profumatissimo e suggestivo […]
[…] I prodotti tipici salentini ti hanno conquistato ma le vacanze in Puglia sono terminate. Non vivi in una grande città e reperire nuovamente i sapori del Salento sembra una piccola impresa. Per fortuna in web ti viene in aiuto. Oggi comprare prodotti tipici salentini anche dopo le vacanze in Puglia (o meglio, in Salento) è comodo e veloce grazie al web. Alcuni consigli sul tema ed in particolare su che tipi di prodotti pugliesi comprare online. […]
[…] non è un ingrediente ma un utensile. O meglio, un materiale. Ci riferiamo alla pignata. Le teglie e padelle in ceramica sono uno dei piccoli grandi segreti che rendono la gastronomia del […]
[…] Infornate per 10 minuti a 180 gradi e poi per altri 10 minuti a 160 gradi […]
[…] Una perla di storia e di bellezza che non potete esimervi dal visitare. Affreschi medioevali ed un museo delle tradizioni popolari saranno tra le attrattive maggiori, ma rimarrete anche incantati dal pozzo ornamentale […]
[…] integri i sapori e le proprietà nutrizionali. Anzi, questo materiale naturale esalta i sapori! La pignata è la pentola ideale per cucinare proprio i legumi, tant’è che le zuppe di legumi misti sono oggi chiamate […]